"Ad Aurano e nella sua frazione di Scareno c'erano due costumi: quello del giorno di festa, molto semplice, con colori sobri, e quello della sposa, di preferenza nero ornato di pizzi con gonna pieghettata sul dietro e liscia sul davanti. In testa figurava il panètt con frange o cappello con file di perline" descrizione tratta dal libro “Tanti superbi modi di ornarsi”.
La prima ricostruzione dell'abito di Aurano fu fatta nella seconda metà del secolo scorso dal gruppo folkloristico auranese "Le Genzianelle". Il gruppo prendeva parte alle varie manifestazioni pubbliche indossando un abito tradizionale. Esso era costituito da una lunga gonna scura bordata sul fondo, una camicia bianca con sopra un gilet rosso allacciato sul davanti e un foulard con motivi floreali. Gli abiti storici, invece, avevano colori più scuri e meno vistosi, con vestito intero e smanicato con piccola fantasia floreale, camicia bianca e grembiule.
“In Aurano and in the hamlet of Scareno there were two traditional dresses: that of the feast day, very simple, with sober colours, and that of the bride, preferably black adorned with lace, with a skirt pleated on the back and simple on the front. On her head she wore the “panètt” with fringes or hat with rows of beads”, a description taken from the book “Tanti superbi modi di ornarsi”.
The dress of Aurano was reconstructed for the first time in the second half of the last century by “Le Genzianelle”, a folklore group of Aurano. The group took part in numerous public events wearing a traditional dress. It consisted of a long dark skirt with bottom edges, a white shirt with a red waistcoat buttoned up on the front and a headscarf with floral motifs. The historical dresses had darker and less flamboyant colours, with a one-piece dress, without sleeves, and a small floral motif, a white shirt and an apron.
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