La Chiesa di S. Lucia di Miazzina, di cui non si conosce con precisione la data di erezione, venne eletta a Parrocchia nel 1618, per azione del Vescovo Carlo Bascapè, allievo e seguace di S. Carlo Borromeo; si trova esattamente in mezzo tra i due nuclei (un tempo vere e proprie frazioni) di cui è costituita Miazzina: luogo là, a est, e luogo dentro, a ovest.
La Parrocchia divenne la sede della vita comunitaria del paese, al punto che il “1692, 25 maggio nella Chiesa Parrocchiale di S. Lucia di Miazzina dove il popolo si ritrovava tutto radunato dopo la Messa Plenaria hanno fatto noto di far la festa di S. Ulderico.” (Archivio Parrocchiale, Libro dei Conti del SS. Sacramento, volume 2). La chiesa ha una sola navata coperta da volte unghiate con cappelle laterali, quattro per lato, con dedicazioni diverse, completate e arricchite nei secoli. Il campanile è diviso dalla chiesa da una strada ed è di costruzione posteriore (1824-26). Un’usanza particolare lega il caratteristico costume di Miazzina alla sua Parrocchia: nelle “Feste Grandi” le donne in abito tradizionale posavano tutti i cappelli tipici colorati, che fanno parte del costume femminile delle feste di Miazzina, lungo le balaustre di marmo presenti in chiesa, creando così un suggestivo colpo d’occhio.
Il fiore all’occhiello della Chiesa è la presenza, sopra il portale di ingresso, di uno stupendo organo, costruito nel 1870 da Angelo Cavalli di Lodi la cui provenienza è attestata da una scritta graffita dietro la canna maggiore di facciata. È racchiuso in una elegante cassa di legno di stile neoclassico, ornata da fregi dorati. È stato restaurato nel 2019 dalla ditta Lanzini & Dell’orto, durante i festeggiamenti per il quattrocentesimo anniversario di fondazione della Parrocchia. È l’unico organo genuinamente ottocentesco in tutta la zona del VCO ed è quindi vanto della comunità di Miazzina.
The Church of S. Lucia in Miazzina, whose date of erection is not known exactly, became a Parish in 1618 by the action of Bishop Carlo Bascapè, a pupil and follower of S. Carlo Borromeo; it is located exactly between the two units (once real hamlets) of Miazzina: luogo là, to the east, and luogo dentro, to the west.
The Parish Church became the site of the community life of the village, to the point that “on May 25, 1692 in the Parish Church of S. Lucia in Miazzina, where the people gathered after the Plenary Mass, they announced to celebrate the feast of S. Ulderico.” (Parish Archives, Libro dei Conti del SS. Sacramento, volume 2). The church has a single nave covered by barrel vaults with lunettes, with side chapels, four on each side, with different dedications, completed and enriched over the centuries. The bell tower is separate from the church by means of a road and was built after the parish church (1824-26). A particular tradition links the typical dress of Miazzina to the Parish Church: on the occasion of important festivals the women of the village, in their traditional dress, laid all the typical coloured hats, which were part of the female dress of the festivals of Miazzina, along the marble balustrades of the church, thus creating a suggestive effect.
The pride of the Church is the presence, above the entrance door, of a wonderful organ, built in 1870 by Angelo Cavalli from Lodi, whose origin is attested by an inscription behind the main pipe of the facade. It is enclosed into an elegant wooden case of neoclassical style, adorned with golden friezes. It was restored in 2019 by Lanzini & Dell’Orto, on the occasion of the celebrations for the 15th anniversary of the foundation of the Parish Church. It is the only nineteenth-century organ in the whole area of the Verbano-Cusio-Ossola and therefore it is the pride of the Miazzina community.