Il portico con volta a botte in pietra, sottostante un’abitazione privata, permette di raggiungere il tratto iniziale della via principale, le Ruènche (
link), dalla piazza Vittorio Emanuele II, evitando di passare davanti al sagrato della chiesa parrocchiale di S. Brizio.
Proprio questo era lo scopo del portico, chiamato “portich di vacc” (portico delle vacche) perché riservato al bestiame che non doveva transitare di fronte alla chiesa dove esisteva un altro portico sottostante la casa parrocchiale, oggi scomparsa.
La pavimentazione del portico si è mantenuta in acciottolato a gradoni, come era un tempo le Ruènche testimoniata da foto degli anni Trenta. Di fronte all’ingresso inferiore del portich di vacc si apre sulla via la porta-finestra di un’antica bottega, con la caratteristica forma a L rovesciata. Fino al 2015 un’altra porta, identica a questa, ma di maggiori dimensioni, era visibile nella citata piazza Vittorio Emanuele II.
The porch with stone barrel vault, below a private property, allows reaching the first stretch of the main street, le Ruènche (
link), from Piazza Vittorio Emanuele II, avoiding passing in front of the parvis of the parish church of S. Brizio.
That was the purpose of the porch, known as “portich di vacc” (the porch of the cows) because it was reserved for the cattle that was not allowed to pass in front of the church, where there was another porch under the parish house, which does not exist anymore.
The porch preserved its cobblestone flooring, like le Ruènche in the past, testified by some pictures of the 1930s. In front of the lower entrance of the portich di vacc, the French door of an ancient shop opens onto the street, with its characteristic inverted L-shape. Until 2015 another door, identical to this one, but larger in size, was visible in the aforementioned Piazza Vittorio Emanuele II.