Ponte Casletto


Il ponte che permette l’ingresso nella vera e propria Val Grande fu teatro delle giornate più violente e tristi della storia della Resistenza Partigiana. Il pomeriggio dell’11 giugno 1944 una colonna motorizzata tedesca sale da Rovegro verso Cicogna. Nei pressi della galleria che precede Ponte Casletto si imbatte nei partigiani che difendono la postazione e inizia lo scontro a fuoco. Verso sera i tedeschi si ritirano. Lo scontro riprende il mattino successivo. Due autoblindo cercano di attraversare il ponte che però viene fatto saltare dai partigiani. La stessa sorte tocca al ponticello sulla mulattiera che proviene da Cossogno, ma non alla passerella della condotta dell’acqua. Nel frattempo una colonna tedesca proveniente da Mergozzo, dopo aver scavalcato il Monte Faié, attacca Corte Buè che viene abbandonata dai partigiani. Lo scontro si sposta intorno al Ponte di Velina, che poi verrà fatto saltare nel tentativo di fermare l’avanzata tedesca. A Ponte Casletto, verso mezzogiorno, la situazione peggiora. I tedeschi costringono i partigiani ad arretrare, riescono ad attraversare la passerella dell’acqua e iniziano a salire verso Cicogna. Così ha inizio il più grave rastrellamento della zona, che si conclude il 30 giugno con circa 300 perdite tra le tre bande partigiane.
The bridge that allows the entrance to the Val Grande, where the most violent events in the history of the partisan resistance took place. On the afternoon of June 11, 1944 a German motorised column went up from Rovegro to Cicogna. Near the tunnel before Ponte Casletto, it ran into the partisans defending the position and the firefight began. In the evening the Germans withdrew. The battle resumed the next morning. Two armoured vehicles tried to cross the bridge, which was blown up by the partisans. The small bridge on the mule track that comes from Cossogno had the same fate, but the walkway of the water pipeline didn’t. Meanwhile, a German column from Mergozzo, after crossing Monte Faié, attacked Corte Buè, which was abandoned by the partisans. The battle moved around the Velina Bridge, which was blown up in an attempt to stop the German troops. At Ponte Casletto, around noon, the situation got worse. The Germans forced the partisans to retreat, managed to cross the walkway of the water pipeline and began to climb up to Cicogna. The most severe mopping-up of the area began, which ended on June 30 with about 300 losses among the three partisan groups.

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