19 Maggio 2021
2021 May 19
10 carte per esplorare i territori e i beni materiali e immateriali delle Terre di Mezzo!
Il progetto cartografico di Comuniterràe è un’attività nata a seguito delle Mappe di Comunità, e che ha dato una prosecuzione al grande lavoro di riconoscimento del patrimonio materiale e immateriale realizzato dalle comunità.
L’idea di comporre delle cartografie nasce dal desiderio condiviso e diffuso dei partecipanti, di convogliare le informazioni raccolte sui luoghi del patrimonio territoriale locale, su delle carte geografiche ad uso di tutti, su cui leggere facilmente la collocazione esatta dei beni individuati e promuoverne così la visita da parte di un pubblico ampio.
Il lavoro si è articolato in più fasi, a partire dalla primavera 2020, attraverso riunioni e tavoli virtuali e, in un secondo momento, quando l’emergenza pandemica lo ha reso possibile, con attività in presenza sul territorio. Si sono riprese le CTR, le Carte Tecniche Regionali, sulle quali le comunità avevano segnalato in fase preliminare alle mappe, i beni riferiti a ciascun territorio comunale, e da queste si è focalizzata l’attenzione su una selezione di luoghi e patrimoni considerati dagli abitanti tra i più significativi dell’identità locale. Di questi si è scelto di creare un sistema segnaletico per mezzo di targhe da affiggere fisicamente in loro corrispondenza sul territorio e corredate di un qr-code dal quale accedere tramite device a contenuti di approfondimento. L’indicazione dei beni selezionati accompagnati dalle targhe si è scelto essere l’informazione su cui impostare il primo livello del progetto cartografico, tale da restituire intuitivamente l’immagine del sistema del patrimonio del territorio, la sua densità e la sua collocazione puntuale. Tra la fine della primavera e l’autunno 2020 si sono organizzate numerose giornate collettive, alcune organizzate autonomamente dai partecipanti, altre condivise con più gruppi, finalizzate alla posa e alla georeferenziazione delle targhe, costruendo passo passo il database dei punti da cui dare vita alle cartografie. Il lavoro di trasposizione ed elaborazione dei dati è stato realizzato da Paola Menzardi, dottoranda al Politecnico di Torino e collaboratrice di Comuniterràe, con il supporto tecnico dell’Ing. Filippo Miotto nell’utilizzo del software QGIS. Le basi cartografiche composte sono state elaborate in una seconda fase sul programma di disegno grafico Adobe Illustrator e qui completate, per questa prima uscita, nel loro layout complessivo per il quale ci si è inoltre avvalsi della consulenza del TCI - Touring Club Italiano.
Le cartografie di Comuniterràe si inseriscono tra le azioni che hanno reso il progetto una buona pratica e un caso esemplare tra iniziative simili sul territorio nazionale e non solo, di come le Mappe di Comunità siano strumenti potenzialmente capaci di innescare processi di valorizzazione e partecipazione continuativi e positivi sui territori da esse interessati. A questo proposito l’evoluzione del progetto che ha condotto a questo output è stato anche oggetto di ricerca e parte del lavoro di tesi di dottorato della collaboratrice Paola Menzardi, per la sua valenza anche in ambito scientifico e come esempio virtuoso su cui sviluppare riflessioni e confronti con altre realtà. Le carte rientrano inoltre tra gli obiettivi con cui Comuniterràe ha partecipato e ha vinto la Call for Proposals “European Heritage Days Stories” indetta da Consiglio d’Europa e Unione Europea. Il premio, rivolto a potenziare iniziative di valorizzazione e sviluppo dei patrimoni territoriali, ha assegnato al progetto un finanziamento con cui sostenere la realizzazione di azioni e attività, tra cui il progetto cartografico, permettendo la prosecuzione e la crescita del lavoro a livelli d’impatto più alti ed ampi.
Le cartografie a cui si è giunti nella primavera 2021 sono dunque una prima edizione, in versione cartacea e presto digitale, rispetto la quale i partecipanti sono incoraggiati ad avanzare proposte, integrazioni e modifiche, sperimentare e promuoverne l’utilizzo in occasione delle giornate in programma nei prossimi mesi, tra cui le nuove date dei Comunitour, che richiameranno molti visitatori a scoprire a piedi meraviglie e angoli nascosti della Val Grande. Grazie ai fondi ricevuti, per questo primo round è stato possibile stampare 100 carte cartacee per Comune, per un totale di 1000 carte complessive. Vi è una carta per ciascun comune, recante il territorio di pertinenza, l’indicazione dei beni del patrimonio segnalati con targa identificativa, la relativa legenda, alcune fotografie relative al contesto, in aggiunta ad informazioni di inquadramento del progetto e dell’area geografica di appartenenza. Il formato delle carte, A1 (59,4 x 84,1 cm), è stato scelto come migliore compromesso nel mantenere una buona leggibilità delle informazioni geografiche riportate in virtù della scala di rappresentazione della carta stessa (1:10000). Per agevolare il trasporto e la consultazione è rintracciabile sulle carte una griglia che indica attraverso delle linee sporgenti rispetto al margine, i segni di piegatura da seguire per chiuderle e ottenere il formato compatto. In vista dei prossimi incontri e delle attività estive, durante le quali le carte entreranno finalmente in azione e verranno discusse, nonché per permetterne fin d’ora la più ampia diffusione possibile, è possibile scaricare qui di seguito le dieci cartografie in formato .jpg.
Quelle cartacee, invece, stanno per arrivare alla sede del Parco, a Vogogna e i referenti partecipanti potranno ritirarne un campione. Le altre verranno distribuite durante i Comunitour 2021!
Le carte sono 10, esplorale tutte!!
L’idea di comporre delle cartografie nasce dal desiderio condiviso e diffuso dei partecipanti, di convogliare le informazioni raccolte sui luoghi del patrimonio territoriale locale, su delle carte geografiche ad uso di tutti, su cui leggere facilmente la collocazione esatta dei beni individuati e promuoverne così la visita da parte di un pubblico ampio.
Il lavoro si è articolato in più fasi, a partire dalla primavera 2020, attraverso riunioni e tavoli virtuali e, in un secondo momento, quando l’emergenza pandemica lo ha reso possibile, con attività in presenza sul territorio. Si sono riprese le CTR, le Carte Tecniche Regionali, sulle quali le comunità avevano segnalato in fase preliminare alle mappe, i beni riferiti a ciascun territorio comunale, e da queste si è focalizzata l’attenzione su una selezione di luoghi e patrimoni considerati dagli abitanti tra i più significativi dell’identità locale. Di questi si è scelto di creare un sistema segnaletico per mezzo di targhe da affiggere fisicamente in loro corrispondenza sul territorio e corredate di un qr-code dal quale accedere tramite device a contenuti di approfondimento. L’indicazione dei beni selezionati accompagnati dalle targhe si è scelto essere l’informazione su cui impostare il primo livello del progetto cartografico, tale da restituire intuitivamente l’immagine del sistema del patrimonio del territorio, la sua densità e la sua collocazione puntuale. Tra la fine della primavera e l’autunno 2020 si sono organizzate numerose giornate collettive, alcune organizzate autonomamente dai partecipanti, altre condivise con più gruppi, finalizzate alla posa e alla georeferenziazione delle targhe, costruendo passo passo il database dei punti da cui dare vita alle cartografie. Il lavoro di trasposizione ed elaborazione dei dati è stato realizzato da Paola Menzardi, dottoranda al Politecnico di Torino e collaboratrice di Comuniterràe, con il supporto tecnico dell’Ing. Filippo Miotto nell’utilizzo del software QGIS. Le basi cartografiche composte sono state elaborate in una seconda fase sul programma di disegno grafico Adobe Illustrator e qui completate, per questa prima uscita, nel loro layout complessivo per il quale ci si è inoltre avvalsi della consulenza del TCI - Touring Club Italiano.
Le cartografie di Comuniterràe si inseriscono tra le azioni che hanno reso il progetto una buona pratica e un caso esemplare tra iniziative simili sul territorio nazionale e non solo, di come le Mappe di Comunità siano strumenti potenzialmente capaci di innescare processi di valorizzazione e partecipazione continuativi e positivi sui territori da esse interessati. A questo proposito l’evoluzione del progetto che ha condotto a questo output è stato anche oggetto di ricerca e parte del lavoro di tesi di dottorato della collaboratrice Paola Menzardi, per la sua valenza anche in ambito scientifico e come esempio virtuoso su cui sviluppare riflessioni e confronti con altre realtà. Le carte rientrano inoltre tra gli obiettivi con cui Comuniterràe ha partecipato e ha vinto la Call for Proposals “European Heritage Days Stories” indetta da Consiglio d’Europa e Unione Europea. Il premio, rivolto a potenziare iniziative di valorizzazione e sviluppo dei patrimoni territoriali, ha assegnato al progetto un finanziamento con cui sostenere la realizzazione di azioni e attività, tra cui il progetto cartografico, permettendo la prosecuzione e la crescita del lavoro a livelli d’impatto più alti ed ampi.
Le cartografie a cui si è giunti nella primavera 2021 sono dunque una prima edizione, in versione cartacea e presto digitale, rispetto la quale i partecipanti sono incoraggiati ad avanzare proposte, integrazioni e modifiche, sperimentare e promuoverne l’utilizzo in occasione delle giornate in programma nei prossimi mesi, tra cui le nuove date dei Comunitour, che richiameranno molti visitatori a scoprire a piedi meraviglie e angoli nascosti della Val Grande. Grazie ai fondi ricevuti, per questo primo round è stato possibile stampare 100 carte cartacee per Comune, per un totale di 1000 carte complessive. Vi è una carta per ciascun comune, recante il territorio di pertinenza, l’indicazione dei beni del patrimonio segnalati con targa identificativa, la relativa legenda, alcune fotografie relative al contesto, in aggiunta ad informazioni di inquadramento del progetto e dell’area geografica di appartenenza. Il formato delle carte, A1 (59,4 x 84,1 cm), è stato scelto come migliore compromesso nel mantenere una buona leggibilità delle informazioni geografiche riportate in virtù della scala di rappresentazione della carta stessa (1:10000). Per agevolare il trasporto e la consultazione è rintracciabile sulle carte una griglia che indica attraverso delle linee sporgenti rispetto al margine, i segni di piegatura da seguire per chiuderle e ottenere il formato compatto. In vista dei prossimi incontri e delle attività estive, durante le quali le carte entreranno finalmente in azione e verranno discusse, nonché per permetterne fin d’ora la più ampia diffusione possibile, è possibile scaricare qui di seguito le dieci cartografie in formato .jpg.
Quelle cartacee, invece, stanno per arrivare alla sede del Parco, a Vogogna e i referenti partecipanti potranno ritirarne un campione. Le altre verranno distribuite durante i Comunitour 2021!
Le carte sono 10, esplorale tutte!!