Esistono tratti di strada romana “Via Settima” (anno 196 d.C. sotto il secondo consolato di Caio Domizio Destreo e Publio Fusco) ancora esistenti fra Cosasca, Beura e Vogogna, la strada che doveva collegare Milano/Novara al Sempione, se non il mar Ligure al Sempione. A Cosasca il tratto in evidenza è raggiungibile subito dopo l’imbocco di via Casello dirigendosi a sinistra verso i prati e contro montagna. Le caratteristiche evidenti specifiche che la distinguono per definirla romana sono l’essere strada adatta solo a trasporti a cavallo o a piedi e non con carri, a causa della ridotta larghezza e della notevole pendenza. La strada risulta inoltre in parte intagliata nella roccia e sostenuta, quando questa manca, da muretti a secco ed è lastricata di piode di spessore e dimensioni piuttosto notevoli e che sporgono di qualche centimetro verso l’esterno.
There are stretches of the Roman road “Via Settima” (year 196 A.D. under the second consulate of Caio Domizio Destreo and Publio Fusco) still existing between Cosasca, Beura and Vogogna, the road that had to connect Milan/Novara to Sempione and also the Ligurian Sea to Sempione. In Cosasca, the visible stretch can be reached immediately after the entrance to via Casello by turning left towards the meadows and against the mountain. The specific characteristic that distinguishes it to be defined Roman is that the road is suitable only for transport on horseback or on foot and not with carts, because of the reduced width and the considerable slope. The road is also partly carved into the rock and supported by dry walls and is paved with stone slabs (piode) having considerable thickness and size and protruding a few centimetres towards the outside.