1 Maggio 2024
2024 May 1
Eravamo diciotto soci, eterogenei ma coesi, dell’associazione Comuniterràe Ecomuseo delle Terre di mezzo, ad effettuare una visita-studio dal 19 al 21 aprile all’ Ecomuseo delle Acque del Gemonese. Accolti dal direttore Maurizio Tondolo, molto competente e disponibile nelle spiegazioni, e da alcuni amministratori locali, abbiamo ripercorso insieme le tappe fondamentali di un ente che ha più di vent’anni alle spalle, visitato una latteria turnaria, due roccoli, muri in pietra a vista ricostruiti, un castello e una mostra delle orchidee spontanee del luogo. Abbiamo anche incontrato Graziano Soravito, il fotografo che ha realizzato una interessante mostra sul progetto delle latterie turnarie, ora esposta al museo etnografico di Udine. Etelca Ridolfo, collaboratrice della prima ora e studiosa appassionata del suo territorio, ci ha poi illustrato il percorso compiuto per il recupero del "pan di sorc" (pane di mais), un pane semidolce della tradizione, presidio Slow food insieme ad un formaggio della latteria di Campolessi. Questo pane ha ottenuto anche il risultato di ripristinare la coltivazione del mais "cinquantino", abbandonata da anni, a dimostrazione del ruolo che un Ecomuseo può avere nell’ incidere sull’economia locale.
Abbiamo parlato di mappe di comunità e di governance di un ecomuseo, dell’importanza di fare rete e di coltivare la partecipazione, di cantieri sui terrazzamenti e di festival di valorizzazione dei roccoli, di terremoto e di strategie di ricostruzione.
Insomma, ci siamo istruiti, divertiti, abbiamo fatto nuove interessanti conoscenze (che intendiamo coltivare, infatti aspettiamo una loro delegazione al Terre di mezzo tour!) e consolidato i buoni rapporti tra noi.
Un’esperienza di cui far tesoro e da ripetere, con Gemona e con altri ecomusei.