12 Settembre 2019
2019 September 12
Organizzato da:
Managed by:
Comuniterrae
Cesti, fotografie e testimonianze delle comunità in mostra al Collegio Rosmini
La Mostra "Intrecci. Passato e presente della cesteria nelle terre di mezzo" unisce i cesti de La Lencistra a immagini storiche e testimonianze raccolte nelle terre di mezzo nell'ambito del progetto Comuniterrae, ai bellissimi ritratti fotografici di Susy Mezzanotte.
La mostra è realizzata da Parco Nazionale Val Grande e Ars.Uni.VCO con La Lencistra all'interno di Comuniterrae, con il contributo di Fondazione Comunitaria Vco.
Dopo il successo presso la 53° Mostra della Camelia Primaverile, il Sentiero d'Arte a Trarego, durante la Settimana Nazionale dell'Escursionismo nel foyer de Il Maggiore, a Villa Bernocchi a Premeno e in occasione della Sagra del Fungo a Trontano, la mostra è ospitata presso il COLLEGIO ROSMINI a DOMODOSSOLA (VB) in collaborazione con l'Associazione Musei d'Ossola.
La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì DAL 26 SETTEMBRE AL 19 OTTOBRE in orario di apertura della Collegio (h 9.00-17.00), ad ingresso libero. Il 26 settembre alle ore 18.00 è prevista l'inaugurazione.
Presso la mostra sarà inoltre possibile sostenere le attività dell'Associazione La Lencistra acquistando le cartoline e il CALENDARIO 2020 con le immagini della mostra! Non fateveli mancare!
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La produzione artigianale di cesti nel Verbano-Cusio-Ossola affonda le sue radici in tempi lontani: già negli Ordini della Pieve di Intra cinque-seicenteschi, relativi a varie località, si citano “quelli che tagliono cerchij et maniggie” o coloro che dal legno di castagno ricavano “vintene” ovvero “stecche e strisce flessibili in legno per intrecciare gerle” o lavorano il salice e il nocciolo per ottenere le “lengistre”.
Così come in passato, nelle fredde sere d’inverno, giovani e vecchi si ritrovavano la sera ad intrecciare, oggi i nuovi cestai mantengono in vita i saperi delle generazioni precedenti, dalle quali hanno imparato le tecniche e le tipologie, oltre ai segreti legati alla raccolta e alla lavorazione delle essenze legnose. Il loro lavoro cerca di ricucire lo strappo avvenuto decenni fa tra passato e presente, tra tradizione e modernità. I saperi immateriali vengono ascoltati e compresi dai giovani artigiani e valorizzati attraverso la costruzione fedele e attenta di manufatti ricchi di significato, specchio della cultura tradizionale del territorio.
Ogni cesto richiama una storia, e le lencistre intrecciano con sé l’identità e la cultura di un territorio: quello delle terre di mezzo. Decine di paesi di mezza quota, abitati da comunità che, pur lottando contro le difficoltà della vita in montagna, basano sulla consapevolezza del proprio passato la costruzione di un nuovo futuro.
Lasciatevi guidare dagli intrecci di passato e presente, di immagini e storie, di materia e immateriale. Perché spesso anche un semplice oggetto ha tanto da raccontare...
La mostra è realizzata da Parco Nazionale Val Grande e Ars.Uni.VCO con La Lencistra all'interno di Comuniterrae, con il contributo di Fondazione Comunitaria Vco.
Dopo il successo presso la 53° Mostra della Camelia Primaverile, il Sentiero d'Arte a Trarego, durante la Settimana Nazionale dell'Escursionismo nel foyer de Il Maggiore, a Villa Bernocchi a Premeno e in occasione della Sagra del Fungo a Trontano, la mostra è ospitata presso il COLLEGIO ROSMINI a DOMODOSSOLA (VB) in collaborazione con l'Associazione Musei d'Ossola.
La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì DAL 26 SETTEMBRE AL 19 OTTOBRE in orario di apertura della Collegio (h 9.00-17.00), ad ingresso libero. Il 26 settembre alle ore 18.00 è prevista l'inaugurazione.
Presso la mostra sarà inoltre possibile sostenere le attività dell'Associazione La Lencistra acquistando le cartoline e il CALENDARIO 2020 con le immagini della mostra! Non fateveli mancare!
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La produzione artigianale di cesti nel Verbano-Cusio-Ossola affonda le sue radici in tempi lontani: già negli Ordini della Pieve di Intra cinque-seicenteschi, relativi a varie località, si citano “quelli che tagliono cerchij et maniggie” o coloro che dal legno di castagno ricavano “vintene” ovvero “stecche e strisce flessibili in legno per intrecciare gerle” o lavorano il salice e il nocciolo per ottenere le “lengistre”.
Così come in passato, nelle fredde sere d’inverno, giovani e vecchi si ritrovavano la sera ad intrecciare, oggi i nuovi cestai mantengono in vita i saperi delle generazioni precedenti, dalle quali hanno imparato le tecniche e le tipologie, oltre ai segreti legati alla raccolta e alla lavorazione delle essenze legnose. Il loro lavoro cerca di ricucire lo strappo avvenuto decenni fa tra passato e presente, tra tradizione e modernità. I saperi immateriali vengono ascoltati e compresi dai giovani artigiani e valorizzati attraverso la costruzione fedele e attenta di manufatti ricchi di significato, specchio della cultura tradizionale del territorio.
Ogni cesto richiama una storia, e le lencistre intrecciano con sé l’identità e la cultura di un territorio: quello delle terre di mezzo. Decine di paesi di mezza quota, abitati da comunità che, pur lottando contro le difficoltà della vita in montagna, basano sulla consapevolezza del proprio passato la costruzione di un nuovo futuro.
Lasciatevi guidare dagli intrecci di passato e presente, di immagini e storie, di materia e immateriale. Perché spesso anche un semplice oggetto ha tanto da raccontare...